| La strada che collega Valdipino
                e Casella al capoluogo Riccò del Golfo deve aver dato
                moltissimo disagio al nostro Comune in quel lontano fine 1800.
                Riportiamo qui a fianco i passaggi che ci
                riguardano ,in un riassunto delle 16 pagine dattiloscritte della "Relazione
                letta dal R. Commissario Straordinario Avv. Alberto Battolla
                al Consiglio Comunale nella seduta inaugurale del 16 Settembre
                1900"  Da questo
                    scritto si ha una fotografia della vita di fine secolo 1800,e
                    per noi abituati alle comodità è difficile immaginare
                    non aver acqua corrente in casa. A Valdipino e Casella il primo
                    acquedotto pubblico, con le fontanelle nelle piazze e vie dei
                    paesi, fu costruito nel 1943 dai soldati italiani accampati
                  lungo la valle. | Signori,decretato con Sovrano provvedimento del
              31 maggio u.s. lo scioglimento del vecchio Consiglio Comunale e
              confidato a me l'onorifico incarico di reggere provvisoriamente
              la vostra Amministrazione, appena assunte le funzioni di R. Commissario,
              io mi affrettai a dichiararvi che, oltre al dovere, e alla legalità,
              mi sarei ispirato nella mia condotta e nel mio operato, all'affetto
              che mi facevano considerare questi luoghi quasi come i miei natali,
              e che quindi mi sarei dato ad occuparmi delle vostre cose coll'interesse
              d'un compatriota e d'un amico........Anzitutto richiamò la
              mia attenzione la situazione finanziaria, anima e perno d'ogni
              amministrazione. Fui dolorosamente sorpreso di trovare che sul
              vostro bilancio gravava un debito enorme di circa 86 mila lire,
              importante l'annuo onere per interesse di L.4614,48. Tutto questo
              passivo proviene dalla malaugurata costruzione della strada Riccò-Casella,
              e specialmente è un infausto reliquato del 2° tronco
              di essa strada, e cioè quella da Valdipino-Casella.............Passiamo
              ora a intrattenerci della viabilità obbligatoria, vale a
              dire della fonte e della causa unica e sola del vostro disagio
              economico: intendo alludere alla strada che da Riccò mette
              alla Casella, la cui malaugurata costruzione fu divisa in due tronchi,
              il primo che dal capoluogo mette a Valdipino e l'altro che da Valdipino
              finisce alla Casella. Io volli indagare a quanto era ammontato
              il costo complessivo di questa strada per riuscire a darmi ragione
              del gravame che ne era ridondato all'Erario Comunale........Formò oggetto
              della mia attenzione lo stato dei Cimiteri....insufficienti a far
              fronte alla media decennale della mortalità riscontrai quello
              di Valdipino......Ogniuno sà quale importanza precipua abbiano
              le acque potabili per la salute pubblica.Io quindi mi feci doverosamente
              ad indagare se la vostra popolazione sparsa in tante e disseminate
              frazioni, avesse sotto questo aspetto a chiamarsi paga. Ma no:
              in nessun centro d'abitazioni esiste acqua potabile condotta in
              modo da impedire infiltrazioni nocive e inquinanti. In quasi ogni
              luogo, o si accinge l'acqua da canali scoperti, o da pozzi alimentati
              dalle acque di torrenti finitimi, o da cisterne alimentate da acque
              piovane...........Nel nome Augusto di S.M. il Re Vittorio Emanuele
              III dichiaro insediato il nuovo Consiglio Comunale. |